il
produttore della serie NCIS (nonchè della vecchia MAGNUM PI) è
l'italoamericano Donald Bellisario, con quattro anni di servizio nei
MARINES negli anni 50, grazie ai quali ha sempre avuto un occhio di
riguardo per il mondo militare a partire proprio dal "baffone" di
Magnum, che interpretava un ex ufficiale dei NAVY SEALs divenuto
investigatore privato.
l'ultima
celebre produzione tv di D. Bellisaario è NCIS, in assoluto quella più
apprezzata dal pubblico americano e quella più venduta sul mercato
televisivo Europeo,caratterizzata da interpreti più o meno credibili,tra
i quali spicca un agente del MOSSAD, Ziva David che assunta in origine
dalla unità come ufficiale di collegamento israeliano, acquisendo la
cittadinanza americana viene promossa ad agente federale NCIS,
interpretata da Cote de Pablo,di origine Cilena.
la
ZIVA si fa notare per una elevata specializzazione unita ad una garbata
ironia e ad un sommesso sorriso in grado di celarne il suo potenziale
bellico, come quando si produce in una linea di tiro dei MARINES con la
Beretta M9 con un centro...alla MOSSAD !
(da ricordare come un vecchio modello di BERETTA 70 è stata in passato per molto tempo "la pistola del Mossad")
http://www.youtube.com/watch?v=Biwp0jpizwc
una
serie di operazioni chirurgiche,anzichè risolvergli il danno....non
fecero che aggravarlo,con il Derek che -per sua stessa ammissione- si
scolava una bottiglia di Whiskey al giorno oppure una intera cassa di
birre essendo purtroppo entrato in quel girone infernale fatto di
depressione ed alcool.
la
sua rinascita la si deve ad un Veterano che lo convince a "rinascere"
sportivamente...con Derek Weida quindi che CHIEDE ai medici di
AMPUTARGLI la gamba,in modo da abbandonare le stampelle ed acquisire
mobilità autonoma tramite una moderna protesi.
dall'amputazione
il crescendo sportivo come Atleta e gestore di una GYM (con particolare
attenzione ai Veterani delle ultime guerre medio-orientali) è
inarrestabile,con il Derek che spesso nei video si stacca la protesi e
la utilizza a guisa di mazza da baseball per colpire Matt Best e quanti
altri....
bellissimo questo video motivational con Derek dal titolo: "dimmelo a me che non posso !"
https://www.youtube.com/watch?v=kl8CNDqnhNs
magnifica citazione tratta dall'Eneide ed
usata da un grande Sean Connery nel bellissimo film "The Rock (1996) ove
impersonifica un ex operativo Britannico del SAS incarcerato
ingiustamente negli Stati Uniti.
tra
il brandeggio esperto di armi quali Beretta 92FS, HK94 e Colt XM177
Commando, l' ex 22nd SAS trova modo di rimarcare che "temendo i greci
anche quando portano doni" non bisogna mai fidarsi di quelli che
ostentano ingiustificatamente atteggiamenti amichevoli o generosi...
come
già ebbe a dire invano Laocoonte ai Troiani onde evitare che il
famigerato cavallo di legno fosse fatto entrare all'interno della cinta
muraria cittadina...
"
Non so cosa dirvi davvero. 3 minuti alla nostra più difficile sfida
professionale. Tutto si decide oggi. Ora noi o risorgiamo come squadra o
cederemo un centimetro alla volta, uno schema dopo l'altro, fino alla
disfatta. Siamo all'inferno adesso signori miei. Credetemi. E possiamo
rimanerci, farci prendere a schiaffi, oppure aprirci la strada lottando
verso la luce. Possiamo scalare le pareti dell'inferno un centimetro
alla volta.."
eccezionale
montaggio con un discorso "motivational" del grande Al Pacino sulle
immagine di una bella GYM di Muay Thai a Bangkok,sita al 10° piano di un
palazzo (Waterford Tower) sulla centralissima Sukhumvit:
la Elite Boxing !
pregevolissivo ai 1:47 un micidiale colpo di gomito in rotazione all'indietro durante un incontro ufficiale:
https://www.youtube.com/watch?v=r7V7gHE11P8
...se qualcuno volesse sapere chi sono i migliori..questi sono i migliori,con il Tricolore sul vest.
senza dimenticare - come in quella celebre battuta di Slider nel film Top Gun che: "il posto per i secondi classificati è nel bagno delle signore"
solo che questo non è un film..
questa è BAGHDAD !
se nel film Karate Kid, il sensei "cattivo" con il karategi nero era un
veterano del Vietnam...uno tra i più grandi Karateka della storia è
stato l'indimenticabile JOE LEWIS (1944-2012), con un passato nei
Marines, assieme ai quali aveva imparato il Karate quando era di stanza
ad Okinawa con i grandi Sensei locali.
con la guerra del VIETNAM
venne spedito in sud est asiatico ed una volta congedato....mise a
frutto nei primi grandi tornei americani (nel periodo nel quale
combatteva anche Chuck NORRIS) quanto appreso nei dojo di okinawa così
come sul campo di battaglia; era il leggendario periodo nel quale dal
Karate si passava alla KICKBOXING e si vinceva per KO...
il
devastante calcio laterale di LEWIS piegava a metà qualsiasi avversario
ed i suoi micidiali colpi di pugno completavano la cura.
mi
ricordo di JOE LEWIS in italia molti anni fa durante un incontro di
LIGHT CONTACT tra una team statunitense ed uno italiano...dopo qualche
ripresa i fighters sul ring avevano un pò "trasceso" per le regole
imposte dal regolamento "LIGHT contact"...con forte disappunto degli
organizzatori locali..
"it's light contact" aveva gridato un italiano a JOE LEWIS pesente con funzione di Coach della squadra americana....
"I DONT'CARE ! JUST KNOCK HIM OUT !"
me
ne frego,buttalo giù,mettilo a KO ! fu la sua unica risposta gridata
all'atleta statunitense, nella quale riemergeva tutto il suo carattere
di Fighter e di MARINE Veterano del Vietnam !
in foto JOE LEWIS
sulla sx quando troneggiava nel regno dei massimi della KICKBOXING a
fianco del sensei J.Kreese nel film KARATE KID (1984).
" in settembre iniziai il corso da tiratore scelto,durava sei settimane e
si teneva nel deserto.il Sergente Maggiore responsabile del corso era
un Italiano,un campione di boxe dalla corporatura massiccia che incuteva
timore sin dall'aspetto.era nella Legione Straniera da 25 anni e ci
teneva a dimostrarlo;tanto per cominciare ridusse le nostre razioni di
acqua ad un litro al giorno,nonostante la temperatura fosse sui 40°
gradi.costantemente assetati,sparavamo un caricatore dopo l'altro al
poligono..."
dalla
drammatica operazione RED WINGS condotta dai SEALs in Afghanistan nel
giugno del 2005, l'operatore Marcus Luttrel fu fortunato ad uscirne
"lone survivor" pagando a caro prezzo la Purple Heart a lui conferita,
con fratture e ferite multiple sia nel corpo che nell'anima.
lo
notiamo a destra in camicia nera e paracord al polso, ed a sinistra in
una bellissima istantanea con la sua squadra di allora,di ritorno da una
operazione;
le parole di cui sopra,sono state dettate direttamente dalla sua esperienza operativa come SEAL:
" fear refines your senses. Panic is a state of paralysis in which you can't do sh*t."
"you have to understand that you can't disarm a knife attacker. you just
can't. You have to understand that even a stupid fucking 14 year old
teenager who's sniffed some glue will cut you up, with maybe an 80%
probability"
(che sia chiaro che non potete disarmare uno che vi
attacca con un coltello. dovete capire che anche uno stupido ragazzino
di 14 anni del cazzo che si è drogato sniffando colla finirà per
tagliarvi,con un buon 80% di probabilità).
questa la severa
lezione di Andrei Kochergin,fondatore del Karate Russo KOI, su base
Kyokushinkai.un ex spetsnaz che di lame se ne intende bene oltre ad
altri utensili che sparano.
illuminante,in base alle parole di
Kochergin,questo video che illustra la differenza tra un attacco con
coltello (tipo palestra) e quello che invece potrebbe succedere in
realtà, rendendo praticamente inutili le tecniche di difesa come spesso
vengono insegnate:
https://www.youtube.com/watch?v=E61jnJe_1SI
guanti TAN tagliati artigianalmente sulla dita,patch subdued che esprime
la specialità EOD e sigaretta in bocca mentre sta compiendo una
operazione di dissinnesco di un IED, l'attore Jeremy Renner per la sua
interpretazione in Hurtlocker ha "rischiato" di vincere un Oscar quale
migliore attore.
più
europeo che americano (padre tedesco,madre irlandese) ha la tipica
faccia da "Son of Bitch" che nel suo lavoro (ovviamente nella finzione
cinematografica) ha messo tutta la propria esistenza in vita alla
ricerca del filo giusto da tagliare..con la sigaretta in bocca !
indimenticabile
la scatola ove questo Artificiere tiene tutta la "roba che mi ha quasi
ammazzato" comprensiva di fede nuziale...the Hurtlocker !
https://www.youtube.com/watch?v=u0zrlZrn-dY
"....sulla mia scrivania c'è una foto scattata nel 1982 con la squadra
B,la mia vecchia unità Delta. è una delle rare foto di gruppo scattate
all'interno della Delta Force.nel corso del decennio successivo quasi
ogni uomo che compare in quella foto sarebbe rimasto
ferito,storpiato,mutilato,ucciso."
con
queste toccanti parole ERIC L HANEY (membro delle Delta Force sin dalla
sua costituzione) apre il libro DELTA FORCE IN AZIONE, edito in italia
da Longanesi una decina di anni fa.
la
parte più interessante è quella relativa alla prevista operazione di
recupero dei POW-prigionieri di guerra in vietnam che era stata
programmata con tanto di ricostruzione di POW CAMP addestrativo, ma mai
condotta a termine dalla DELTA FORCE.
l'operazione
di recupero dei P.O.W. aveva ispirato i films FRATELLI NELLA NOTTE
(1983), MISSING IN ACTION (1985) e per ultimo il celebre RAMBO 2 (1985);
nella realtà l'unica operazione paramilitare fu condotta dal ten.col.in
congedo delle special forces J. BO GRITZ con tanto di arresto in
thailandia(città di acquartieramento: Nakhon Phanom,già sede di un
importante aeroporto per le operazioni clandestine del MAC V SOG) e
relativo processo (operazione LAZARUS);
nella
foto notiamo J. BO GRITZ (a sinistra nella foto in borghese) avviarsi
in tribunale accompagnato dal suo avvocato thailandese che sorregge la
sua camicia sovraccarica di decorazioni: verrà esposta alle spalle del
Colonnello durante le varie udienze.
nel
libro il "delta operator" ERIC L HANEYs i pone inquietanti
interrogativi sul perchè quella operazione privata organizzata dall' ex
colonnello dei berretti verdi fu di fatto sabotata, in modo da stoppare
definitivamente un intervento ufficiale della Delta Force che
sicuramente avrebbe dato ben altri esiti a livello di riscontro
operativo:
a
distanza di soli cinque anni dalla fine del conflitto in VIETNAM era
abbastanza probabile che ci fossero ancora dei prigionieri americani
ancora in vita, considerata anche la giovanissima età media dei soldati
lì inviati a combattere;
era
evidente allora come -purtroppo- ora, che le decisioni politiche spesso
sono radicalmente staccate dalla sensibilità profonda di una
moltitudine di cittadini di percepire una cosa come giusta od ingiusta a
prescindere da chi in quel momento governa..
nel
riquadro più piccolo una foto più recente del Col. Gritz, in quella più
grande,durante il processo in thailandia nei primi anni 80, dopo
l'arresto di tutta la sua squadra a Nakhon Phanom,Thailandia.
qualche tempo fa ricordavamo dei bar-pub mitici del sud est asiatico come
il LUCY'S TIGER DEN a BKK o AIRBORNE LEGION BAR...ove al'interno potevi
trovare una bella aliquota di ex-qualcosa (ex legionari,ex seals,ex SOG)
assieme ad una vasta platea di cacciapalle,poliziotti in borghese,poeti
e truffatori.
il
primo sembra essere servito anche come base di appoggio per i tentativo
(culminato con l'arresto) del recupero dei POW/MIA del vietnam negli
anni 80, vicenda che ha poi ispirato diversi film,da quello di RAMBO a
"Fratelli nella notte".
da
ricordare in belgio anche LA RENAISSANCE, un pub aperto da un
ex-mercenario della guerra nel Congo negli anni 60, a Bruxelles.
sulle
pareti di questi leggendari luoghi vi era una tutta una vita;
foto,oggetti,adesivi,brevetti militari,mappe,souvenir dei luoghi di
operazione,accendini zippo usati dell'epoca etc etc....
altro che "lounge bar di tendenza" del piffero !
ispirato
a quei luoghi è rimasto il pub- ristorante del mio amico PATRICK (si
mangia davvero molto bene) un ex PARA' dei PARACOMMANDOS del belgio
(ritenuti giustamente una unità d'elite tanto da portare sul basco
amaranto il gladio alato del SAS) nonchè forse un ex- qualcosa in
Francia..., grande appassionato di SKY-DIVING (in attivo) e di sport da
combattimento (già campione del Belgio di BOXE anni 80).
oltre
ad una parete militare "classificata" (bellissima) PATRICK ha ceato nel
suo "DEN" una wall of fame dedicata ai campioni di BOXE e della MUAY
THAI,ove troneggia il leggendario RAMON DEKKER.
notare
come su quella memorabile fotografia di RD il cognome sia scritto come è
stato sempre prounciato, ossia DEKKER senza la S finale come risulta
invece all'anagrafe (...i "vecchi" lo continuano a chiamare così
peraltro).
in
primo piano il PATRICK che -posso confermare di persona- gli è rimasta
una "castagna" niente male, anche perchè continua a tirare al sacco,e
-se non sbaglio- quache anno fa ha combattuto in un "charity
match"..vincendolo,pur non avendo più vent'anni !
interessante
notare come il PATRICK aveva lavorato per un certo tempo nel mitico
AIRBORNE LEGION bar, il quale era stato aperto da un ex-militare già
operativo con Bob Denard il quale aveva lavorato al LUCY'S TIGER
DEN...rinverdendo una bellissima tradizione di PUB-RISTORANTI che sono e
rimarranno molto di più di luoghi ove bere una birra o mangiare
qualcosa..
..anche
perchè spesso ti puoi trovare a fianco un SEAL in servizio (vi è una
base vicino ove si svolgono con frequenza addestramenti combinati)
o anche Jean Claude Van Damme !
http://www.patricksrestopattaya.com
" Io so pensare. So aspettare. So digiunare."
con
le azioni del Buddha di Herman Hesse dal suo libro Siddharta,la figura
dello Sniper spesso ispirata a queste parole,come nel magnifico film
SHOOTER (2007).
bellissima
la scena del cecchino -in compagnia del suo fido quadrupede- in
addestramento tra le nevi con tanto di respirazione controllata:
https://www.youtube.com/watch?v=W8d_nTzeuhU
secondo la interessante tabella di
Grossman,presente anche in questo video di Instructor Zero,vi è una
diretta correlazione tra battito cardiaco e capacità motoria sotto
stress,a seconda del Heart Rate,battiti per minuto;
in particolare quello ottimale in ambito operativo-combat non dovrebbe superare i 120 battiti al minuto;
interessante
notare altresì che spingendosi oltre a questa soglia (che naturalmente
può variare da soggetto a soggetto) le azioni sono maggiormente guidate
dall'istinto e meno dal pensiero cosciente.
quella
della respirazione è una tecnica ben presente in alcune scuole di
Karate,GOJU e Kyokushinkai in primis,ove sono presenti anche dei kata di
respirazione come il Tensho.che presentano la tecnica IBUKI ossia la "respirazione rumorosa".
per
respirazione tattica invece,si intende la tecnica in grado di tenere
sotto controllo il battito cardiaco in ispecie nei momenti di paura o
stress e consiste in:
INSPIRAZIONE attraverso il naso di quattro secondi
APNEA di quattro secondi
ESPIRAZIONE via bocca per quattro secondi
il tutto cercando di intervenire sul diaframma durante la esecuzione della medesima.
oltre
ad una corretta respirazione,un altro metodo per cercare di tenere
sotto controllo stress in una situazione critica,è quello di cercare di
ricrearlo in addestramento;
l'uso di una maschera antigas,è una delle metodologie suggerite da Insctructor ZERO in questo video:
https://www.youtube.com/watch?v=WF2mF35iP3o
" il lupo non si preoccupa mai di quante siano le pecore"
su questa magnifica massima di Virgilio,una interessante clip analizza le reazioni naturali del corpo umano in condizioni di stress e di paura,evidenziando come,quello che viene percepito come spiacevole è in realtà il "prepararsi" del nostro corpo al combattimento,cosa ereditata dalla nostra antica natura animale.
una delle prime reazioni naturali fisiche è il "tagliare fuori" tutti quei processi che non servono al combattimento come ad esempio quello della digestione; la sensazione di "farfalle nello stomaco" (fino ai conati di vomito) è una di queste.
interessante come secondo questo video,anche il pallore del viso e della sensazione di sudore freddo,trovano spiegazione nella nostra antica natura animale,come ad esempio quello di limitare il sanguinamento se tagliati superficialmente,ed il "raffreddare" preventivamente il corpo nell'attesa del successivo aumento di calore dovuto all'azione ed alla vasodilatazione;
anche quest'ultimo processo è indotto da una maggiore richiesta di sangue irrorato da un maggior apporto di ossigeno dovuto all'aumento del ritmo della respirazione.
queste sensazioni che potrebbero essere provate come spiacevoli,sono invece la risposta naturale del corpo all'immediato combattimento,per facilitarne la reattività e la capacità di sopravvivere.
altra spiegazione tratta dal mondo animale è quella - a volte- del farsi bloccare completamente dalla paura fine a rimanerne quasi paralizzati; una tattica usata da molti animali per non farsi notare oppure per non farsi mangiare da altri predatori simulando l'essere "morti".
per "abbassare il volume" di queste sensazioni il video suggerisce di agire sulla respirazione con alcune tecniche che ne aumentano la profondità e ne rallentano il ritmo, così come essere preparati al combattimento già sapendo cosa fare:
https://www.youtube.com/watch?v=4fogu_zWRXU&list=WL&index=43
il base jump non è un gioco,ed a differenza del PARACADUTISMO classico (vincolato non operativo e TCL sportivo) è realmente pericoloso.
non
è tanto la mancanza del paracadute d'emergenza (anche nei lanci
militari da 200 mt come fanno ancora i RUSSI e pochi altri,manca) a
rendere PERICOLOSO il lancio base da ponti o montagne o installazioni,
ma la enorme difficoltà di controllare la breve CADUTA LIBERA magari a
pochissimi metri da un dirupo (peraltro in montagna sono normali
turbolenze e raffiche di vento in quota) per poi normalmente avere
pochissimo volo residuo ad ALA aperta per dirigere l'atterraggio in aree
per lo più ristrette (piccole piazze o tra il traffico di un centro
cittadino ad esempio).
qualche
decennio fa c'era girava la leggenda di un INCURSORE che sembrava
essersi lanciato dalla TORRE di PISA (solo 55 metri !) fino a che il più
noto dei BASE JUMPERS italiani ha effettivamente realizzato quel salto
incredibile (insieme ad altri ancora) rendendo effettivamente probabile
quel racconto che si faceva (il SABOTA si sarebbe lanciato usando una
sola EMERGENZA militare tenuta aperta tra le gambe peraltro).
sulla
destra ROBERTA MANCINO forse la più brava (e bella..) BASEJUMPER a
livello internazionale, mentre sulla sinistra apprezziamo un BJ in
uscita da un PONTE; cliccando sul link accediamo ad un belllissimo
lancio da una antenna di Roberta,con tanto di vela tricolore !
https://www.youtube.com/watch?v=oSZkV4F9lSs
un classico dei servizi sicurezza Israeliani,questa giacca (in realtà
più simile ad un sahariana tagliata alta) viene normalmente portata
aperta in servizio per favorire la prontezza operativa, così come la
vediamo indossata anche in Italia ad un Bodyguard di scorta all'ex Premier
Israeliano Netanyahu.
interessante
notare come spesso venga indossata anche durante incontri Ufficiali al
chiuso,quando il resto dei BGs di tutto il mondo sono costantemente in
giacca e cravatta,prefendo quindi praticità e reattività ad eleganza.
disponibile anche in Nero e Blu,questo è uno dei siti che ne propone la versione originale:
http://www.zahal.org/products/bodyguard-jacket-shabak
"
se qualcuno vuole sparare,questo è il momento.non c'è nessuno di noi
che non vorrebbe essere altrove.ma questo è quello che siamo,questo è quello che facciamo:
VIVERE PER NIENTE O MORIRE PER QUALCOSA !
scegliete voi..."
nel film Lionheart (1990) JCVD interpreta il ruolo di un Legionario
Paracadutista che di stanza a Gibuti (13eme DBLE) diserta per andare in
soccorso al fratello mezzo ammazzato negli USA da una gang di
malavitosi,ove per mantenersi,entrerà nel giro dei combattimenti
clandestini.
questa trama che sembra figlia della fantasia di uno
sceneggiatore,sembra invece ispirata alla vita reale di Dominiquie
Vandenberg;(cognome simile a quello vero di JCVD ossia Varenberg) anche
lui nativo del Belgio e poi,dall'età di 16 anni in giro per il mondo,con
la mimetica belga prima e della Legione Straniera dopo, continuando a
combattere nella MUAY THAI in sud est asiatico una volta
congedatosi,così come negli incontri clandestini.
la prima volta
che avevo sentito parlare di questo Vandenberg, era stato in una specie
di bar in sud est asiatico pieno di ex-qualcosa; in particolare si
raccontava di quando essendo lui di stanza a Calvi (Corsica) ogni volta
che si allenava sulla spiaggia fuori servizio,incontrando il
Comandante del 2eme Rep,questo gli ordinasse sempre di eseguire qualche
calcio acrobatico o spaccata alla Van Damme.
una volta
congedatosi,dopo l'Asia la sua esperienza di combattente a tempo pieno
lo porta poi negli USA ove si distingue nell'ambiente del cinema...
nel film GANGS OF NEW YORK la fight coreography è sua come l'addestramento degli attori,tra i quali Leonardo Di Caprio.
il
resto è ancora da scrivere, la prima parte della vita di D. Vandenberg
la si può leggere invece nel suo libro THE IRON CIRCLE !
nella foto lo vediamo in servizio con il basco del 2eme REP e con gli shorts da muay thai;
teoricamente
un Monaco Buddhista non andrebbe toccato per nessuna ragione e la testa
di un civile dovrebbe stare sempre più bassa di quella di un Monaco...
ma probabilmente in questa foto Vandenberg avrà trovato un Monaco fan di muay thai !
https://www.youtube.com/watch?v=TJZX4NBGpco
"qualsiasi boscaiolo finlandese spacca tavolette ! "
questa,
negli anni 70-80, era la critica spocchiosa rivolta all'importante
stile di Karate fondato da Masutatsu Oyama, il Kyokushinkai,che ha
sempre previsto per condizionamento e passaggi di grado lo Shiwari,ossia
la rottura a mani e piedi nudi di oggetti rigidi,dalle famose tavolette
di legno a bottiglie di vetro,da lastre di ghiaccio a mazze da baseball
e quanto altro.
già...
ma cosa sarebbe successo se poi ci si
fosse trovati a combattere per strada contro quel "boscaiolo
finlandese",quello in grado di spaccare tavolette, senza averlo mai
fatto ?
questo ricordo aggiornato ai nostri tempi è ancora valido
quando si vedono i pregevolissimi video di Instructor Zero,ove
precisione e velocità di esecuzione di prim'ordine trovano sterile
critica in quanti sostengono che tutto questo è possibile in condizioni
da poligono, non da scontro reale "combat" ove tutto cambia.
può darsi; ma se non si riesce ad avere precisione e "faciltà" di esecuzione in poligono...cosa succederebbe poi in uno scontro reale ?
in
questa tostissima clip di Instructor Zero (assieme ad Operator 11) si
vede il primo colpire un pezzettino di cartone posto di PROFILO
(praticamente un bersaglio di un paio di mm..) assieme ad altre
performances come il tiro istintivo protetti da una automobile:
https://www.youtube.com/watch?v=Bl2dHmlDW5s
" Io so pensare. So aspettare. So digiunare."
con le azioni del
Buddha di Herman Hesse dal suo libro Siddharta,la figura dello Sniper
spesso ispirata a queste parole,come nel magnifico film SHOOTER (2007).
bellissima
la scena del cecchino -in compagnia del suo fido quadrupede- in
addestramento tra le nevi con tanto di respirazione controllata:
https://www.youtube.com/watch?v=W8d_nTzeuhU
nell'agosto 1982,i primi a scendere dalle navi della nostra Marina
furono i Bersaglieri,seguiti da Parà e Fucilieri del SAN MARCO,i quali
dovettero purtroppo subire la perdita del Marò F.MONTESI (croce di
guerra al Valor Militare).
l'operazione denominata ITALCON al
comando del Gen.Angioni (promosso Generale sul campo e presenti inoltre
Ufficiali di prim'ordine della Brigata ed anche sottufficiali come il
futuro Astronauta Paolo Nespoli allora con "quelli del nono" i
"sabota"...gli incursori ! ) fu da considerarsi un successo anche perchè
condotta con Militari di Leva.
tra i soldati Israeliani allora
presenti in quel conflitto Ari Folman, che nel suo film di animazione
(in parte autobiografico) intitolato WALTZ WITH BASHIR (2008) ripercorre
i "flashback" nell'hard disk della memoria di ogni Veterano a più di 30
anni di distanza.
alquanto suggestiva questa immagine tratta dal film ove una Beirut ricorda un pò Tel Aviv nel tratto del lungomare.
(clicca sulla foto per il trailer su You Tube)
nel film Lionheart (1990) JCVD interpreta il ruolo di un Legionario
Paracadutista che di stanza a Gibuti (13eme DBLE) diserta per andare in
soccorso al fratello mezzo ammazzato negli USA da una gang di
malavitosi,ove per mantenersi,entrerà nel giro dei combattimenti
clandestini.
questa trama che sembra figlia della fantasia di uno
sceneggiatore,sembra invece ispirata alla vita reale di Dominiquie
Vandenberg;(cognome simile a quello vero di JCVD ossia Varenberg) anche
lui nativo del Belgio e poi,dall'età di 16 anni in giro per il mondo,con
la mimetica belga prima e della Legione Straniera dopo, continuando a
combattere nella MUAY THAI in sud est asiatico una volta
congedatosi,così come negli incontri clandestini.
la prima volta
che avevo sentito parlare di questo Vandenberg, era stato in una specie
di bar in sud est asiatico pieno di ex-qualcosa; in particolare si
raccontava di quando essendo lui di stanza a Calvi (Corsica) ogni volta
che si allenava sulla spiaggia fuori servizio,incontrando il
Comandante del 2eme Rep,questo gli ordinasse sempre di eseguire qualche
calcio acrobatico o spaccata alla Van Damme...
una volta
congedatosi,dopo l'Asia la sua esperienza di combattente a tempo pieno
lo porta poi negli USA ove si distingue nell'ambiente del cinema...
nel film GANGS OF NEW YORK la fight coreography è sua come l'addestramento degli attori,tra i quali Leonardo Di Caprio.
il
resto è ancora da scrivere, la prima parte della vita di D. Vandenberg
la si può leggere invece nel suo libro THE IRON CIRCLE !
nella foto lo vediamo in servizio con il basco del 2eme REP e con gli shorts da muay thai;
teoricamente
un Monaco Buddhista non andrebbe toccato per nessuna ragione e la testa
di un civile dovrebbe stare sempre più bassa di quella di un Monaco...
ma probabilmente in questa foto Vandenberg avrà trovato un Monaco fan della Muay Thai !
in
questo video Larry Vickers visita un "poligono" di tiro in Russia ove
l'esercizio consiste in farsi sparare addosso indossando una protezione
balistica,per poi rispondere al fuoco mirando ad un bersaglio posto
vicino alla testa del primo shooter.
da ex-Delta,Larry Vickers
prende parte attiva nel video senza nessun problema,sottolineando però
che " questa è la Russia, questo il loro Paese, queste le loro regole":
https://www.youtube.com/watch?v=rI01qKAqYts
questi i ricordi da Legionario nel libro scritto da Tony Sloane (uno pseudonimo) arruolatosi nella Legione nei primi anni 90,allora diciottenne e proveniente da Norfolk, Gran Bretagna:
"Dopo aver smesso di servire la Francia, sono entrato nelle forze speciali dell’esercito britannico e ho partecipato ai conflitti nei Balcani, in Irak, in Afghanistan. Ma una guerra vera è meno dura degli addestramenti della Legione !"
c'è chi afferma che egli sia stato un disertore della Legione...ma senza fornire prova alcuna, tranne un picchiettare anonimo sulla tastiera di un PC,come spesso tristemente avviene.
certo è che il libro "LEGIONARIO" edito in italia dalla PIEMME qualche tempo fa,offre dei notevoli spunti non solo sulla vita in legione tra 2eme REP e 13eme GIBUTI..ma soprattutto sulla trasformazione fisica e psicologica di un mezzo teppistello inglese in "legionnaire"...
" bevvi whisky e trovai una ragazza francese disposta a passare la notte con me.non ricordo il suo nome e sono certo che lei non ricorda il mio."
questo segnatempo marcato A.M.I. Aeronautica Militare Italiana,non è solo un orologio, ma un mito,una specchio dei tempi di una Italia che non solo non c'è più,ma che non ritornerà mai.
negli anni 80 veniva
distribuito solo ed unicamente ai Piloti della Aeronautica Militare;
faceva parte della vestizione del pilota assieme al casco ed ai
pantaloni anti-G.
anni '80...
purtroppo pur avendo
avuto politici che adesso ce li sognamo (uno Spadolini, già Ministro
della Difesa,era uno degli uomini più colti d'Italia e la sua biblioteca
privata una delle più estese) anzichè continuare ad investire ed a
selezionare (al tempo quella italiana diventava la quarta economia del
mondo,ed il solo Veneto faceva il PIL più elevato del pianeta) ci si è
seduti,inventandosi assieme alle persone che da sane andavano in
pensione a 35 anni, un debito pubblico che paghiamo soprattutto
adesso,con un declino inarrestabile e irreveresibile del nostro paese.
successi
anche in campo militare,dalla primissima missione in Libano come
ITALCON (BSM,Parà e Bersaglieri,la maggior parte di Leva) nel1982 ai
successi negli USA nella competizione chiamata Volant Rodeo,ove i nostri
del Col Moschin,sbaragliavano ogni volta Special Forces ed altri
Reparti Speciali Internazionali.
l'orologio al tempo non si
trovava facilmente in giro,ma si trovava; fino agli anni 90 lo si poteva
acquistare anche in quel famoso negozio AM che al tempo si trovava in
un seminterrato di Caluri di Villafranca (in seguito ha cambiato la
primissima sede) ed il prezzo era sulla milionata e duecento
(che erano soldi,mica i 600 euro attuali..)
l'unica
pecca era il bracciale metallico non particolarmente pregevole,ma per
il resto aver conseguito questo segnatempo assieme al brevetto di Pilota
Militare AM in quegli anni, rimane una traccia unica ed indelebile
nella vita e nel cuore di pochi fortunati,come quel Colonnello Pilota in
congedo (già Comandante di Stormo Caccia),che mi capita di incrociare
ogni tanto,lui sempre con il suo mitico orologio -ormai d'annata- al
polso.
cliccando sulla foto si viene indirizzati sul sito della SINN UHREN di FRANCOFORTE (Germania) che presenta un bellissimo orologio (dal costo non basso ma nemmeno impossibile) che sembra davvero ispirato a quell'orologio di cui si parla in questo post tratto dalla pagina facebook di DEFCON.
sulle
note della impressionante cover de "il mercenario di Lucera" firmata
SFS Sottofasciasemplice filmati rarissimi e girati in diretta che
documentano nei primi anni '60 le operazioni dei mercenari europei che
combatterono in terra d'Africa,ed in particolare nel Katanga (ex Congo
Belga) tratte da un celebre film-documentario prodotto nel 1966 ed
intitolato AFRICA ADDIO,una realizzazione italiana ad opera de registi
Jacopetti e Prosperi.
La canzone appariva su un 45* giri cantato
da PINO CARUSO su testo di P. PINGITORE (1967) e fa preciso riferimento
storico alla guerra mercenaria nella provincia del KATANGA (ex CONGO
BELGA) degli anni 60, ove anche molti italiani andarono a combattere;
tra questi Tullio Moneta, il cui libro "MERCENARIO"
ne narra le operazioni.
nell'italia
del boom economico, molti tagliati fuori dal meccanismo consumistico
degli anni '60 (la televisione,l'automobile,le rate) si arruolarono nel
5° COMMANDO di MIKE "MAD" HOARE (il cui comando fu in seguito rilevato
da Bob Denard), per mettere tutta la propria vita in un tascapane,in cui
mitra,tabacco,whiskey ed "entraineuses" erano gli unici compagni di
viaggio in attesa di facile morte sul campo di battaglia.
impossibile
non averla cantata o almeno sentita cantare negli anni passati nei bar e
pizzerie limitrofi alle caserme tra PISA e VITERBO, LIVORNO e SIENA e
tante altre ancora,con mille varianti anche sul cantato,non solo sul
testo,qui riportato nella sua versione originale:
" Son morto nel Katanga
venivo da Lucera
avevo quarant'anni e la fedina nera
"Di me la gente dice
ch'ero coi mercenari
soltanto per bottino
soltanto per denari
Ma ora che sono steso
guardate nel mio sacco
c'è solo una bottiglia
e un'oncia di tabacco
Invano cercherete
soldi nel tascapane
li ho spesi proprio tutti
insieme alle puttane
Evviva la morte mia
evviva la gioventù
Amavo un'entraîneuse
di razza congolese
però la persi a dadi
con Jimmy, l'irlandese
Salvai monache e frati
dal rogo del ribelle
ma l'ONU se ne frega,
se brucia la mia pelle
Evviva la morte mia
evviva la gioventù
Se rimanevo a casa
là nella mia Lucera
ora sarei arrivato
coi figli e la pancera
avrei la moglie grassa
le rate e la seicento
mutua, televisione,
salotto e doppio mento
Invece sono andato
in giro per il mondo
e adesso sto crepando
quaggiù nel basso Congo.
Addio amiche mie
dai fiori nei capelli
addio care compagne
trovate nei bordelli
addio verdi colline
ormai scende la notte
i fuochi sono spenti
addio dolci mignotte
con le vostre guepières
ho fatto una bandiera
portatela agli amici
che invecchiano a Lucera"
*
il lato B del 45 giri era composto da una canzone cantata da GABRIELLA
FERRI e dedicata a CHE GUEVARA, queste le parole: "addio CHE, la gente
come te,non muore nel suo letto,non crepa di vecchiaia.."
(testo accompagnante il video su YT bannato dopo diversi anni dalla pubblicazione)
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