"If a man says he is not afraid of dying, he is either lying or is a Gurkha "
(se un uomo dice di non aver paura di morire, o è un bugiardo o è un Gurkha)
sempe ricordati per la battaglia
di Montecassino assieme ad altre truppe alleate,questo celebre aforisma
sembra nato proprio dopo quella cruenta battaglia per il coraggio
dimostrato dai Gurkha.
reclutati
solo tra gli abitanti del Nepal ed inquadrati nell'esercito britannico
(siamo quasi vicini a quello che viene definito -quindi proibito-
reclutamento mercenario secondo la convenzione di Ginevra) i GURKHA sono
considerati tra le migliori Unità da combattimento del pianeta,da
ricordare inoltre anche per il drammatico sisma che ne ha sconvolto il
Paese in questi giorni.
armati
non solo del celebre KUKRI, coltello dalla forma unica ed individuabile
tra mille, costituiscono un chiaro esempio di come popoli lontani
possono dare un apporto vincente in termini militari quando vi è
selezione ed addestramento, a fronte di un valore speciale dimostrato
sul campo di battaglia nel corso dei secoli.
pochi
coltelli al mondo sono forgiati tra metallo e Storia dei popoli
guerrrieri come il khukurii o KUKRI nepalese; avvolto tra funzionalità e
sacralità, questo coltello oltre ad essere diventato simbolo del
reggimento,ricorda antiche lame da guerra greche che diffuse poi in
Spagna hanno dato origine alla Falcata...caratterizzata appunto da una
linea a "falce"-
fondamentalmente
il KUKRI viene prodotto in due versioni,una piccola ed una più
massiccia della quale quella della Extrema Ratio rappresenta una delle
interpretazioni più impressionanti.
come
utilizzo utility il kukri appare abbastanza limitato, ma per "menare"
fendenti per aprirsi la strada in mezzo alla giungla o tra un nemico
armato di altre lame ha ben pochi uguali !
(tratto dalla pagina facebook di DEFCON)
" Lealdade, destemor, integridade
Serão os primeiros lemas
Desta equipe sempre pronta a combater
Toda a criminalidade
A qualquer hora, a qualquer preço
Idealismo como marca de vitória.
Com extrema energia, combatemos todos
Os nossos inimigos
Criminosos declarados em igualdade
Derrotamos os omissos
Guerra sem trégua heróis anônimos
Operações especiais.
E o batalhão coeso e unido
Não recua ante a adversidade
Com ousadia enfrentamos realidade
Vitória sobre a morte é a nossa glória prometida.
URRÁ! "
questo
splendido video celebra una delle migliori e più rispettate Unità di
Polizia di tutto il mondo,con un addestramento e selezione che spesso
trova riflesso anche nel sociale, con corsi di ginnastica aperti anche a
cittadini e cittadine non più giovanissime (difesa personale inclusa)
tenuti dai loro caxxutissimi Istruttori.
OBRIGADO ! (tratto dalla pagina facebook di DEFCON)
https://www.youtube.com/watch?v=0EaN-WH1hK0
"....lo
scopo del doppio colpo è di procurare una ferita sicuramente
mortale.praticavamo questo esercizio fino alla nausea.presto non ci
trovammo più niente di divertente e diventò lavoro e routine,ed a un
certo punto si trasformò in qualcosa di doloroso.la calibro 45 è una
pistola potente con un forte rinculo e la stretta presa che usavamo ci
costringeva ad assorbire nelle mani e nelle braccia tutta la potenza.
ben
presto mi ritrovai,come tutti gli altri,con una grossa piaga dolorosa
sul pollice dovuta al continuo martellare della pistola nella mano.dopo
un pò la piaga diventò unn grosso callo che mi rimase sulla mano per i
successivi otto anni.il modo più sicuro di identificare un membro del
gruppo d'assalto della DELTA Force è grazie al callo rivelatore sulla
mano che spara. tutti i Delta ce l'hanno"
(dal libro di Haney,
già appartenente al primo corso 1st SFOD/Delta)
dietro questa splendida immagine ufficiale della Brigata tardi anni
80,c'è molto di più di un normale avvicendamento al Comando dell'allora
Battaglione Col Moschin..
ma
un vero e proprio pezzo di Storia Militare Italiana ai massimi livelli
per capacità operative e professionali; le stesse che hanno portato nel
corso della 1GM alla creazione dei primi Reparti Speciali del mondo
sotto il nome di Arditi con la moderna tecnica dell'incursione.
non
a caso ricordo ancora una vecchia intervista televisiva all'allora
Comandante del 9° Ten.Col. Enrico Persi Paoli che dichiarava che l'idea
di arruolarsi nei Paracadutisti gli era stata suggerita da un Istruttore
di Educazione Fisica già Ardito nella 1GM,quasi a completare un cerchio
che vedeva
-tra l'altro- il primo lancio
militare con paracadute del mondo nel nome del Tenente degli Arditi MOVM
Alessandro Tandura, avvenuto nell'Agosto del 1918.
notare nella splendida immagine la "spezzata",caratteristica tenuta degli INC anni 80:
oltre
al Basco Amaranto con il fregio della Brigata,la giacca della vecchia
combinazione da lancio (maniche obbligatoriamente "tirate sù" anche a
Gennaio..) il pantalone "verdone" con gli immancabili Stivaletti da
lancio,ben diversi per qualità, numero
di
intersuole e suola "avvitata" dallo strivaletto interforze negli anni
dopo distribuito, che del primo avrebbe avuto solo l'aspetto.
assieme
alla pluridecorata Bandiera di Guerra del 9° Btg, al centro della foto
(con i capelli bianchi) l'allora Ten.Col. Enrico Persi Paoli, un
Ufficiale che come recitano le pregiate note della Rivista Folgore "ha
vissuto con i Sabotatori Paracadutisti tutto il periodo di
trasformazione e potenziamento da Reparto a Battaglione Sabotatori
Paracadutisti, fino a
9° Btg d'Assalto Col Moschin di cui assume il Comando il 1° Luglio 1986"
(dalla pagina facebook di DEFCON)
Quando era di stanza a VERONA ed inquadrato come gruppo acquisizione
obiettivi della 3a BRIGATA MISSILI AQUILEIA (negli anni '59-'93) è stato
uno dei migliori reparti SPECIALI che il nostro paese abbia mai
conosciuto; basti dire che i Parà del GRACO di leva potevano congedarsi
con oltre VENTI (!) lanci militari nei 12 mesi di servizio, costituendo
forse l'unico esempio al mondo di reparto speciale composto anche da
soldati di leva (forse solo con Israele che comporta però in questo caso
ferme di leva più lunghe,sino a 3 anni)
molti
operativi del 9° negli anni passati sono transitati per il
GRACO,confermandone l'elevatissimo standard operativo a tutto campo; si
andava dai lanci TCL alle prime sperimentazioni con DRONI ,dalla
infiltrazione in kayak a quella con gli sci; dopo il 93 (allo
scioglimento della 3a B.M.) il GRACO viene trasformato con un notevole
ridimensionamento in LRRP (pattugliatori ricognitori a lungo raggio) per
poi due anni dopo transitare direttamente nel 9° come compagnia;
attualmente il 185°RAO è il Reggimento in Brigata che ne eredita la
destimazione LRRP.
i
più "cattivi" del graco erano qualli del BAO (batteria acquisizione
obiettivi) dei quali un PARA' con il grado di caporale ne disegnò un
bellissimo logo nel 1984; il suo nome REMO SERAGLIO; sicuramente
l'attuale pregevole fregio del 185° RAO ove campeggia un pipistrello è
stato ispirato dal primo della BAO.
nel
logo della BAO oltre al Pipistrello (il volatile notturno che dava il
nome alla BAO) a simboleggiare l'infiltrazione silenziosa (la BAO si
addestrava anche con il KAYAK peraltro) la calotta del paracadute ad
indicare la specialità di origine (quelli della BAO
passavano
tutti per la SMIPAR) l'immancabile gadio, antica spada Romana a lama
larga atta anche a parare i fendenti del nemico (emblema di difesa) e
due piccole saette, che richiamano nella simbologia quella grande della
FOLGORE !
tra i
congedati della BAO (non si dice mai EX) rimane uno spirito di
fratellanza che si riscontra solo e soltanto negli operatori delle Unità
speciali, quali loro erano, al motto di VIDERE NEC VIDERI,ossia "vedere
senza essere visti" come pipistrelli nel buio della notte !
CHRIS KYLE (1974-2013) "il diavolo di Ramadi"
+ 160 confimed kills
US NAVY SEALs
guerra IRAQ
anni di servizio 10
2 Silver star
grado: Chief Petty Officer della NAVY
CARLOS HATHCOCK (1942-1999) "penna bianca"
+ 93 confirmed kills
USMC
guerra VIETNAM
anni di servizio:20
1 Purple Heart
1 Silver star
grado: Gunnery Sergeant dei MARINES
autore di un tiro + 2.200 mt su VC
"essere SNIPER non è il numero dei nemici abbattuti,ma il numero delle vite salvate dai loro tiri"
(Taya,moglie di Chris Kyle)
bellissima foto TCL sopra Beirut nel 1982 durante il primo intervento in
LIBANO iniziato proprio in quell''estate. difficile dire quali
Paracadutisti della Brigata siano quelli ritratti nella foto,
probabilmente INC del 9°,anche se la foto, oggetto anche di stampa su
una T shirt dell'epoca, portava la didascalia "PARA' ITAF BEIRUT". si
intravede la città di Beirut in basso, in particolare lo stadio ben
visibile anche sulla schermata di goggle maps sulla destra.
ai
giorni nostri si parla di LIBANO 1 per differenziare quella prima
operazione dall'intervento militare italiano del 2006; ma al tempo per
LIBANO 1 si intendeva invece il primissimo contingente di Bersaglierp
arrivato in agosto nella terra dei cedri, e per LIBANO 2 la missione
partita un mese dopo al comando del Col. FRANCO ANGIONI "condor" poi
promosso Generale sul campo.
notare
le calzature indossate dagli INC,probabilmente una primissima versione
delle PARA-ADIDAS, nate all'inizio per lo skydive,ma adottate anche dai
reparti specialiI dell'epoca anche in altri ambiti operativi e/o
addestrativi.
post tratto dalla pagina facebook di DEFCON
"la prima cosa che dovrò fare è legarti dietro al mio furgone e trascinarti per strada...dobbiamo cambiare quel tuo bel faccino !"
queste le prime parole di Chris Kyle rivolte all'attore che lo ha interpretato in American Sniper,Bradley Cooper.
la
realizzazione del film è piena di aneddoti interessanti, dalla presenza
di un vecchio amico e Veterano (SEAL TEAM 3) di Chris Kyle,Kevin
Lacz,originariamente assunto dalla produzione solo come consulente
militare.....
all'allenamento
da bodybuilder intrapreso da Bradley Cooper per essere anche
fisicamente simile a Chris; massa muscolare che lo ha portato
effettivamente sollevare un bilancere bello tosto (pesi veri non di
plastica) in una celebre sequenza del film.
ma
ancora prima di scegliere Bradley Cooper come attore, lo sceneggiatore
del film,Jason Hall,dovette convincere proprio Chris Kyle a dare l'OK
alla stesura del film in cantiere,cosa non facile vista la sua
proverbiale riservatezza che si chiudeva spesso dietro ad un
impenetrabile mutismo..
Jason
racconta quindi di essersi recato in un ranch ove Chris stava
addestrando circa 50 poliziotti Texani,compresi degli Operatori SWAT.
non
solo alle sue domande Chris non rispondeva,ma in una serata conviviale
dopo l'addestramento lo sceneggiatore era diventato un pò lo zimbello di
un paio di SWAT che lo prendevano in giro...
alla
fine JASON HALL (già campione nazionale di Lotta libera alla High
School) prese uno di questi SWAT e lo proiettò a terra con una tecnica
di chiave al collo, guadagnandosi la stima di Chris Kyle che gli disse:
"Hey, ma sei forte ! dai,dimmi quello che vuoi sapere !"
sarà stato il 1987 o 1988 e l'aviosuperficie era quella leggendaria di
Udine- Campoformido,che oltre ad aver visto nascere la prima scuola di
acrobazia area nel 1930 (testimone poi raccolto negli anni a venire
dalla PAN preso la vicina base di Rivolto) aveva ospitato anche il
mitico 1° Gruppo Caccia,autentici assi della nostra Aeronautica ai
comandi di cazzutissimi vettori quali il Macchi 205 Veltro.
l'ambito
era quello dei lanci di brevetto sotto controllo Militare (a volte
l'imbarco veniva fatto sui G 222 a Rivolto, con DZ Campoformido) con il
CMP55 e personale Militare giunto da Pisa per svolgere le operazioni tra
allievi al primo lancio (tra questi molti Militari in servizio) Parà in
congedo e aspiranti al servizio di Leva in Brigata per il quale
l'abilitazione al lancio costituiva -al tempo- titolo preferenziale.
una annotazione di costume che è in realtà uno spaccato di una Italia che forse non c'è più...
come
DL c'era un Capitano della Brigata (c'è chi assicurava che fosse stato
un Ufficiale del Battaglione San Marco,passato poi in Folgore)...cranio
rasato,rayban con lenti a specchio, e la tuta da DL che segnava il
classico fisico da operativo: vita stretta,spalle larghe,e -cosa
assolutamente rara ed inusuale in quegli anni- braccia completamente
tatuate con "roba da guerra"...
al polso un Rolex GMT Master con corona rosso-blu.
a
quel tempo c'era stato la prima missione in Libano (un autentico
successo Miltare,pagato purtroppo con un Caduto,il Marò BSM Filippo
Montesi) sotto le mitiche insegne di ITALCON; le successive operazioni
Militari (dalla Somalia all'Iraq, dall'Afghanistan ad altre ancora)
erano allora difficili anche solo da pensare.
il mondo era ancora diviso in due blocchi,con i Paesi della NATO che guardavano a muso duro quelli del Patto di Varsavia;
la
Jugoslavia era ancora quella di Tito e la guerra nei Balcani (scoppiata
nel 1991,con bombardamenti NATO su Belgrado nel 1999) poteva essere
prevista ed immaginata solo da chi viveva da quelle parti.
eppure
quella bella figura da Ufficiale Operativo dei Parà, con un aspetto
decisamente guerriero nella forma quanto nella sostanza,suggeriva che in
caso di conflitto quello era un Italiano che avrebbe potuto andare
tranquillamente in guerra anche da solo...
e tornare vincitore accompagnato solo da un grido:
FOLGORE !
(in questa nostra foto originale si riesce a distinguere "puntata" da un binocolo la calotta bianca del paracadute CMP55)
il fascio littorio (nonchè Basco uguale a quello della Legione Straniera
ed il "verdone") dovrebbe aiutare ad individuare la nazione di origine
di questo soldato mercenario (in una vecchia foto);
in
effetti il fascio littorio è presente sul Passaporto nonchè su tutte le
ambasciate e consolati di Francia nel mondo,con l'ascia posta
centralmente.
un
altro indizio presente nel fregio (mezzaluna e stelle) ci aiuta
definitivamente ad individuare il militare come appartenente alla
Guardia Presidenziale delle isole Comore,un corpo di circa 500 soldati
comandati a suo tempo dal leggendario Bob Denard (al secolo Gilbert
Bourgeaud 1929-2007).
le
operazioni condotte da Denard su quelle isole comprese tra Madagascar
ed Africa,sono ascrivibili al 1978 ed al 1995 (all'età di 66 anni)
finendo però incarcerato durante un fallito sbarco.
non
lontano da quelle acque è presente un distaccamento della Legione
Straniera (il DLEM) e precisamente alle Isole Mayotte,destinazione
sicuramente più ambita del forno infernale rappresentato invece da
Gibbuti ove è presente in gran forza la 13eme DBLE,ambedue "fabbriche"
di
aspiranti Mercenari al comando di Denard.
- Sii fedele alla Nazione,alla squadra e ad ogni singolo SEAL;
- Servi con Onore ed Integrità dentro e fuori dal campo di battaglia;
- Sii pronto a comandare,a seguire e non gettare mai la spugna;
- Sii responsabile per le tua azioni e per quelle di ogni SEAL;
- Primeggia come Guerriero attraverso disciplina e rinnovamento;
- Addestrati per la guerra,combatti per vincere e sconfiggi i nemici della Patria;
- Guadagnati il tuo Tridente giorno per giorno !
- Loyalty to Country, Team and Teammate
- Serve with Honor and Integrity On and Off the Battlefield
- Ready to Lead, Ready to Follow, Never Quit
- Take responsibility for your actions and the actions of your teammates
- Excel as Warriors through Discipline and Innovation
- Train for War, Fight to Win, Defeat our Nation’s Enemies
- Earn your Trident everyday !
sulle formidabili parole che compongono il Codice d'onore dei SEALs,questa belliissima uscita assiale MFF.
nella immagine i tre BREVETTI dell'elite dei Parà del mondo:
al
centro quello MFF americano,in alto il primo brevetto da INCURSORE
fuori ordinanza portato negli anni 80,in basso quello attuale. la
grafica è alterata per quanto concerne le dimensioni in quanto quello in
alto era più molto largo dei sottostanti e l' AMERICANO MFF rimane più
grande di quello da incursore odierno.
comune ai tre fregi la
rappresentazione del paracadute ad ALA MT1-X con i suoi 7 cassoni,ed una
LAMA, il pugnale FAIRBAIRN nel brevetto americano ed il GLADIO su
quelli italiani.
se potrebbe sembrare più "cattiva" la
rappresentazione dello stiletto FAIRBARN (un pugnale a doppio filo
creato per uccidere di sorpresa,prima ancora di combattere) sul fregio
americano, il GLADIO su quello italiano rappresenta al meglio invece il
concetto di DIFESA; la lama larga e robusta del gladio poteva essere
impiegata anche per PARARE in combattimento affrontando a VISO APERTO il
nemico sul campo di battaglia;
una cosa che comporta sicuramente
maggior coraggio ed una sublimazione delle VIRTU' GUERRIERE e
militari,dell'eliminazione spesso furtiva del nemico tendendogli magari
un agguato.
da notare che il conseguimento del brevetto da
INCURSORE italiano comporta un iter addestrativo molto più lungo e
complesso rispetto a quello USA prevedendo una operatività a tutto campo
e non solo aviolancistica HALO- HAHO,operatività forse più simile a
quella di un NAVY SEAL che a quella di un ranger brevettato MFF a FORT BRAGG.
"
In addition to Panama, I saw service in Desert Storm, Somalia, Bosnia
and other places on operations and activities that remain classified. "
(oltre
a Panama,ho prestato servizio durante Desert Storm,Somalia,Bosnia ed in
altri luoghi con operazioni ed attività che rimangono segrete)
anche
l'operazione di Panama per circa 20 anni è rimasta
classificata,missione clandestina condotta dagli uomini della DELTA tesa
al riuscito recupero di un agente CIA rinchiuso in un carcere in Panama
City; tra quei 23 Delta Operators c'era Larry Vickers,uno tra i
pochissimi Militari ad aver svolto servizio unicamente nelle Special
Forces come primo incarico e nel 1st SFOD/Delta per ben 20 anni di
servizio totali sempre in prima linea.
attualmente l'esperienza
impagabile in ambito operativo condotta da Larry viene riversata sugli
allievi (molti sono Militari dei corpi d'Elite Statunitensi) che
frequentano i suoi corsi,nonchè sui suoi significativi video del canale
You Tube Vickers Tactical,sempre caratterizzati da un approccio
assolutamente alla mano e simpatico,tipico degli Uomini di grande
esperienza e professionalità,anche quando l'addestramento è davvero pericolosamente spinto ai limiti (od oltre) della sicurezza,in Paesi esteri ove questo è possibile.
una tradizione risalente alla guerra in
vietnam (più precisamente alla base USAF di NAKHON PHANOM "naked fanny"
in thailandia) prevedeva che il personale di volo disperso e recuperato
dai PJ dovesse tatuarsi sul fondoschiena due grandi piedi VERDI, a
significare che i PARARESCUE gli avevano salvato il..culo.
i 2
piedoni verdi (ispirati all'elicottero SAR HH 53 "JOLLY GREEN GIANT")
sono anche il simbolo dei PJ, inquadrati come SPEC OPs e fregiati dal
BASCO AMARANTO, tipico dei reparti paracadutisti di tutto il mondo (con
l'esclusione del 2eme REP legione straniera che indossa il basco verde).
il personale viene addestrato nella base USAF di LACKLAND in TEXAS, e
poi dislocato in ogni dove.
stranamente,durante la GUERRA nella
ex jugloslavia, un pilota americano della grande base USAF di AVIANO,
cap.SCOTT O'GRADY,abbattuto in bosnia, venne poi recuperato dai MARINES
anzichè dai PJ, e portato poi in una base italiana a BRINDISI.
interessante notare come nelle foto ufficiali usaf, i PJ indossino
sempre la MULTICAM (sembra nella versione BLACKHAWK) anzichè il
mimetismo ABU (una sorta tiger stripes digitale) come in questa bella
istantanea colta in addestramento in un deserto degli STATI
UNITI,diventata comunque obbligatoria per tutto il personale USAF
dislocato in Afghanistan.
" Dopo 3 notti e 2 giorni di marcia per evitare la sorveglianza nemica e
gli arabi, particolarmente stimolati dalle ricompense promesse dagli
Inglesi, raggiungevano il punto stabilito per l'inizio
dell'azione.L'ingestione di compresse di simpamina sopperì alla
stanchezza fisica e alla sete che attanagliavano gli arditi e consentì
il mantenimento della concentrazione necessaria per osservare l'area
dell'obiettivo e le ronde di vigilanza.L'aeroporto era a circa 7 km dal
punto di osservazione ed era sovraffollato di quadrimotori americani a
pieno carico di bombe.Il 18 giugno 1943, sopraggiunta l'oscurità e
verificate le armi individuali e le 10 cariche di ciascuno in dotazione,
iniziarono l‘azione: alla mezzanotte erano sotto la rete di recinzione.
Apertisi un varco con le cesoie, si portarono a ridosso degli aerei,
talmente numerosi da essere allineati ala contro ala e innescarono tutte
le cariche a disposizione.L'azione portò alla distruzione di circa 25
quadrimotori con relativo carico bellico..."
(Fabrizio Storti,estratto da Wikipedia).
bellissima
foto di gruppo dell'epoca,con un "Marsupiale" sullo sfondo. notare le
facce irridenti e guascone nella migliore tradizione dei Reparti
Speciali d'Italia,in questo caso rimarcati dal mitico acronimo ADRA:
Arditi Distruttori Regia Aeronautica.
questi qui probabilmente si sarebbero lanciati dal SM82 anche senza paracadute...
erano i tunnel rats,
incaricati durante la guerra in vietnam di entrare nelle piccolissime
gallerie sotterranee create dai VIETCONG per la guerra sotterranea
contro gli americani.
non solo le botole di entrata erano così
piccole che molti soldati USA non riuscivano fisicamente a passarvi,ma
vista la pericolosità dei siti,quei soldati più minuti come taglia (a
volte di orgine latino-americana) che vi entravano avevano il problema
di farci passare anche le palle...
perchè per entrare in quel
complesso di cunicoli ignorandone il percorso,spesso trappolato (anche
con animali pericolosi, come scorpioni,cobra ed altri serpenti velenosi
tipici del sud est asiatico) e magari con i VC pronti ad aspettarti per
darti il benvenuto...occorrevano due palle grandi così,
ossia un coraggio che sconfinava nella temerarietà.
il "set up" era costituito da una torcia a L (niente surefire, led
cree, testa della torcia frangivetro-cranio allora..) ed una 1911,l'uso
della quale in galleria spesso poteva significare la rottura dei timpani
delle orecchie !
entrando in quell'inferno il dito andava
rigorosamente sul grilletto...la TRIGGER safety era veramente l'ultimo
dei pensieri in quel contesto,come si evince da questa impressionante
foto d'epoca.
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